08.04.1931 - Isabella & Henri d'Orléans

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    Sul sito della rivista Marie Claire, la giornalista Debora Attanasio ha scritto un articolo su una bellissima storia d'amore, che ha per protagonisti, se la storia avesse avuto un percorso diverso, quelli che sarebbero potuti diventare i sovrani di Francia, mentre invece erano solo i conti di Parigi.


    Vive la Reine! sarà stato probabilmente il grido di battaglia del marchese de Bouillé, l'uomo che nel giugno del 1791, insieme al conte Fersen, organizzò la fallimentare fuga a Varennes che avrebbe dovuto portare in salvo il re Luigi XVI e la regina Maria Antonietta. Ma leggerlo ancora oggi sui social network, più di duecento anni dopo, richiede qualche secondo di riflessione per capire se si tratti di uno scherzo oppure no. Perché quel "vive la reine", o anche "notre reine!", compaiono regolarmente quando qualcuno degli innumerevoli account di Instagram aperti dagli appassionati di storie di famiglie reali pubblica la foto di una bella signora poco conosciuta ai più: Isabella d'Orléans-Braganza, o per esteso, Isabelle Maria Amélia Luísa Vitória Teresa Joana Miguela Gabriela Rafaela Gonzaga d'Orléans e Bragança e Dobrzensky di Dobrzenicz. Questa nobildonna era la moglie di Henri, conte di Parigi, e il motivo per cui alcuni francesi la chiamano ancora "la nostra regina" è perché se alla monarchia in Francia non fosse stato dato un taglio (in tutti i sensi), quella signora e suo marito sarebbero saliti al trono. Suo marito Henri è stato infatti, fino alla sua morte nel 1999, il pretendente al trono di Francia. Ma anche lei, scomparsa nel 2003, non era certo da meno, in quanto figlia del pretendente al trono dell'Impero del Brasile.
    L'albero genealogico della principessa Isabelle è un po' aggrovigliato, ma è necessario analizzare questo ramo di nobiltà europea dell'età moderna semplificandolo al massimo, per capire quanto fosse blu il sangue che le scorreva nelle vene. Nata il 13 agosto 1911, Isabelle era la figlia di Dom Pedro de Alcântara principe di Grão-Pará. La madre di Dom Pedro era la principessa imperiale Isabelle (da cui la nostra protagonista prese il nome), primogenita dell'imperatore esiliato Pedro II del Brasile, e quindi erede al trono dell'Impero del Brasile. Il padre di Dom Pedro era invece il principe Gastone d'Orléans, conte di Eu, nipote di Luigi Filippo I, cugino del ghigliottinato Luigi XVI e noto come "il re cittadino Chartres" perché aveva aderito alla rivoluzione (che invece non lo risparmiò).
    a madre della nostra protagonista era invece Elisabeth Dobrzensky di Dobrzenicz, e per sposarla Dom Pedro de Alcântara aveva "rinunciato" al titolo di principe imperiale del Brasile perché lei era "solo" una contessa. Probabilmente, se avesse dovuto salire davvero al trono davvero ci avrebbe pensato su prima di sposarla, o forse avrebbe preceduto l'atto d'amore che compierà più avanti Edoardo VIII nel Regno Unito. Ma Henri di avere un giorno la corona in testa non ci contava quanto i suoi genitori, che pur essendo contrari alla sua unione con una donna priva di discendenze nobiliari (ma bellissima), ottennero comunque dal duca d'Orléans, capo della casata, che i discendenti della coppia mantennessero almeno il titolo di principi e principesse d'Orléans-Braganza.
    La principessa Isabelle, nata nel 1911 nel dipartimento francese della Senna Marittima, è cresciuta così fra varie e lussuose residenze. D'inverno la famiglia era a Boulogne-sur-Seine, d'estate nel Pavillon des Ministres, una dependance dello Château d'Eu, un'antica residenza reale nella città di Eu in Normandia fino a quando, alla morte dei nonni materni, la famiglia ha preso possesso dell'intero castello d'Eu. Un cugino del padre, il principe Adam Czartoryski, gli aveva anche messo a disposizione una suite nel magnifico Hôtel Lambert sull'Île Saint-Louis a Parigi. Per Isabelle, inoltre, "andare a trovare i nonni" significava partire con tutta la famiglia verso la sontuosa tenuta di Chotěboř in Cecoslovacchia. Il resto del tempo, gli Orléans-Braganza lo trascorrevano in viaggi di piacere in giro per l'Europa, Italia compresa (soprattutto Napoli) e il Medioriente.
    Quando nel 1920 il Brasile revocò l'esilo per la dinastia, il nonno di Isabelle, Gastone, partì per il Sudamerica per riportarvi i resti dell'imperatore Pedro II e morì mentre si trovava lì. Ma intanto la famiglia di Isabelle decise di ristabilirsi in Brasile, nella città di Petropolis, contando sulla possibilità che si reinstaurasse la monarchia. Isabelle, che fino a quel momento aveva studiato privatamente con dei tutori, frequentò per la prima volta una scuola. Nel frattempo, le era accaduto qualcosa di simile alla regina Elisabetta 13enne: si era innamorata.
    Isabelle di anni ne aveva 12 quando, nell'estate del 1923, espresse il desiderio segreto di sposare un cugino di terzo grado, il principe Henri d'Orléans, futuro capo della casata d'Orléans. Isabella lo conosceva da sempre, ma quando il ragazzino quell'estate era stato ospite allo Chateau d'Eu gli aveva donato il suo cuore. Premettendo che la mamma per cui suo padre aveva rinunciato al trono le aveva regalato i geni della bellezza, sarebbe utile sapere a quale fata madrina si fosse raccomandata Isabelle, visto che la preghiera funzionò. Cinque anni dopo, durante una riunione di famiglia allargata per la Pasqua del 1928, Henri cominciò a corteggiarla. Ma non si dichiarò fino al 10 agosto del 1930, mentre partecipavano entrambi a una battuta di caccia a casa Chotěboř. Lei aveva 18 anni e lui 21, e tennero segreto il loro fidanzamento fino alla fine dell'estate. Quando il padre di Henri lo apprese, per dare l'approvazione alle nozze pose come condizione che il ragazzo portasse a termine gli studi universitari. Lui accettò, si laureò precipitosamente entro la fine dell'anno, e il fidanzamento fu finalmente ufficializzato.
    I due giovani si sposarono l'8 aprile del 1931 nella Cattedrale di Palermo. Venne scelta la Sicilia perché in Francia erano ancora in vigore le leggi contro le nozze fra gli eredi delle antiche dinastie francesi, mentre l'Italia era ancora un regno. Infine, lì c'era il Palazzo d'Orléans dove si tenne la cerimonia, che è rimasto di proprietà della famiglia degli sposi fino a quando, dopo il referendum che ha instaurato in Italia la Repubblica, è stato requisito dallo Stato. Oggi è la sede della presidenza della Regione Sicilia.
    Alle nozze parteciparono 1200 aristocratici internazionali e un numero incalcolabile di simpatizzanti monarchici. Il principe Henri e la principessa Isabelle dovettero farsi strada nella folla mentre lui veniva acclamato al grido di "Vive le roi! Vive la France".
    I due giovani vissero in Portogallo fino al 1950, quando la legge francese sull'esilio dei discendenti della famiglia reale venne abrogata, e si trasferirono a Parigi. Intanto, almeno sulla carta, Henri e Isabelle erano diventati re e regina di Francia nel 1940, alla morte del padre di lui. Da quel momento in poi, entrambi vissero agiatamente nella Ville Lumiere partecipando a programmi televisivi, rilasciando interviste, posando per servizi fotografici. E usando sulla carta intestata lo stemma reale, senza scomporsi quando qualche appassionato monarchico si rivolgeva a loro come Altesse Royale.
    Furono intimi amici dell'imperatrice Farah Pahlavi di Persia, della regina Paola del Belgio, del principe Alberto II di Monaco, erano zii del re Juan Carlos I di Spagna. La biografia di lei, Tout m’est Bonheur, pubblicata nel 1979 è stata tradotta anche in Brasile, dove era molto popolare. Ogni tanto si recava a Petropolis a trovare suo fratello, il principe Pedro Gastão, al Palazzo di Grão Pará, imperatore senza corona. Tutti in attesa che in entrambi i paesi venisse restaurata la monarchia. Quello di Henri e Isabelle è stato un grande amore, lei non gli è sopravvissuta più di quattro anni quando lui se n'è andato nel 1999, a 91 anni. Avevano avuto ben undici figli. E siccome il mondo è piccolo, e quello degli aristocratici lo è ancora di più, una di loro, la principessa Claude d'Orléans, oggi settantanoenne e bella come la mamma e la nonna, è stata sposata con il principe Amedeo duca d'Aosta, che fino al 2021, proprio come i genitori di sua moglie, è stato uno dei pretendenti al trono d'Italia. Ma questa è un'altra storia.
     
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